Di Logan Marie Glitterbomb. Originale pubblicato il 12 marzo 2025 con il titolo Trump Won’t Kill Us, Doomers Will. Tradotto in italiano da Enrico Sanna.
Sono il primo a dire che non arriveremo mai a una vera vittoria. Non realizzeremo mai tutti i nostri obiettivi politici. Forse neanche arriveremo all’anarchia… almeno non a livello di massa. Ma questo non giustifica la rassegnazione. Forse non faremo neanche un terzo del previsto, ma faremmo ancora meno se non ci provassimo. La gente muore, ma se non ci si decide a sollevarsi e lottare è peggio. Va bene, Trump ha vinto le elezioni. E allora? La lotta non è mica finita.
Anche se sembra un’impresa disperata, unitevi alla lotta. Entrate in un’organizzazione attivistica locale e proverete un senso di speranza vedendo persone che vincono battaglie politiche, per quanto piccole siano. E non limitatevi alle persone di sinistra, o ai libertari (peggio ancora, non limitatevi agli anarchici!), ma siate disposti a collaborare con chiunque lotti per qualche cosa che voi condividete, anche se non condividete tutto il resto. Tolte le organizzazioni esplicitamente naziste e quelle che vi chiedono di vendere l’anima, collaborate con chiunque: si ha più probabilità di successo, si ampliano i legami e cadono le barriere politiche di parte.
Siate creativi! Volete lottare per i diritti dei queer? Siate strategici e collaborate con chi vuole togliere questi diritti, ma collaborate su questioni annesse così che non si accorgeranno di aiutare la vostra causa. Collaborate con conservatori e libertari su temi come il diritto di portare armi e la libertà di scelta scolastica. Magari le vostre ragioni sono l’opposto delle loro. I conservatori magari vogliono armare gli oppressori e favorire le scuole private confessionali per andare contro i woke socialmente consapevoli, ma questo non significa che non si possano usare gli stessi diritti per difendere se stessi e avere scuole più eque e più sicure. Volgeteli a vostro favore.
Lo stesso vale per Trump e i suoi sostenitori: non alienateli del tutto solo perché non stanno dalla vostra parte. Se speravate che vincesse la sinistra perché pensavate che fosse possibile fare pressione e costringerla a fare qualcosa a vostro favore, lo stesso vale per Trump. È così che i libertari sono riusciti a far scarcerare il fondatore di Silk Road Ross Ulbricht. Trump promette che abolirà il dipartimento dell’istruzione e taglierà la burocrazia superflua, venderà una grossa porzione delle terre e di altre proprietà pubbliche e avrà un atteggiamento più favorevole verso i sindacati. Sì, sono solo finte promesse elettorali dette da un bugiardo cronico, come la maggior parte dei politici, ma diamogli corda e vediamo quanto sarà coerente. Trump e i suoi sostenitori vogliono dare la precedenza agli Stati Uniti in materia di politica estera? Diversifichiamo politicamente l’antimilitarismo e facciamo pressioni perché elimini gli aiuti a Israele e all’Ucraina e riporti a casa i militari. Lui firma la First Step Act e la Not invisible Act (alleggerimento della popolazione carceraria e lotta contro il crimine nei territori indiani), e noi lo invitiamo a promuovere altre riforme penali. Non sarà facile, ma non sarebbe stato facile neanche con la Harris. Forse non otterremo molto, ma sono sicurissimo che se ci proviamo qualcosa la otteniamo.
Sì, possiamo ancora lottare contro Trump, e dobbiamo farlo, così come avremmo fatto contro la Harris se avesse vinto, ma, così come avremmo fatto con i sostenitori della Harris, anche con i sostenitori di Trump possiamo unirci su quelle poche questioni su cui concordiamo e fare pressioni perché vada nella direzione giusta. E quando quelli che l’hanno votato su questioni economiche vedranno che i dazi protezionistici distruggono l’economia rendendo tutto più caro, allora dobbiamo cogliere il disincanto e aiutarli a organizzarsi sindacalmente. Dopotutto, i lavoratori che credono nel Make America Great Again non sono noti per le loro idee antisindacali.
Il governo degli Stati Uniti è fascista, lo è sempre stato. Hitler diceva che certe sue pratiche politiche erano ispirate agli Stati Uniti. I democratici sono un male tanto quanto i repubblicani, è solo che Trump non si vergogna. Quando ci si toglie la maschera, ignorare la realtà diventa più difficile e ci si sente più obbligati ad agire. Non sono un accelerazionista, ma non credo che la Harris sarebbe stata meglio; se non altro, con Trump la gente è più disposta a fare fronte comune. Che forse è ciò di cui abbiamo bisogno. È molto difficile ignorare Trump e questo ci fa uscire dalla rassegnazione, ci fa capire che poco importa se non vinciamo tutte le battaglie, purché riusciamo a trascinare dalla nostra parte i bastardi come Trump e rendere la vita un pochino migliore. Un giorno la razza umana inevitabilmente scomparirà, noi possiamo rendere il viaggio un po’ più piacevole unendo le nostre forze e pulendo il sentiero. Almeno.
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