La Libertà in Frisia: un’occasione di Studio Libertario?

Di Leon T. Clemson. Originale pubblicato l’otto dicembre 2022 con il titolo Frisian Freedom: A Research Opportunity for Libertarians? Tradotto in italiano da Enrico Sanna.

Ci sono autori libertari che citano, a mo’ di esempio storico, società (o certi loro aspetti) che si avvicinerebbero ai loro ideali politici. Gli esempi comunemente citati di regimi (quasi) policentrici e/o di gestione decentrata della proprietà sono, tra gli altri, l’Inghilterra anglosassone,[1] l’Irlanda medievale ed antica,[2] la frontiera Americana[3] e l’epoca del libero commonwealth islandese.[4]

Ora non m’interessa capire se è positivo andare a cercare in queste epoche elementi che incarnino questi ideali, voglio invece più semplicemente indirizzare l’attenzione verso un altra interessante epoca storica: La Libera Frisia tra il 1101 e il 1523. Mi sorprende che la cosa non sia ancora stata studiata in un’ottica libertaria.

Gran parte degli attuali frisoni (perlopiù ovviamente nella provincia di Friesland,[5] ma anche in altre regioni in Germania e Olanda corrispondenti al loro dominio storico) discendono da un popolo germanico occidentale che viveva in un’area grossomodo tra l’Olanda settentrionale e la Germania nordoccidentale, e che aveva tra gli antenati gruppi etnici come gli angli e i sassoni che si stabilirono in quella regione attorno al sesto secolo d.C.

Nonostante lo scetticismo degli studi recenti, le lingue frisone sono ancora ampiamente considerate l’attuale parente più prossimo della famiglia[6] di lingue inglesi.

La Frisia

Una curiosità della storia frisona su cui voglio attirare l’attenzione è l’epoca della Libera Frisia. Durante questo periodo, servitù e feudalesimo erano chiaramente assenti. Altro fatto interessante, la società sarebbe vissuta tra il dodicesimo e il sedicesimo secolo, ovvero ben dentro la modernità, e si sarebbe estinta quando la Frisia entrò a far parte dell’Olanda degli Asburgo: quasi un secolo in più rispetto alla ben più studiata epoca del Commonwealth. Da notare che le condizioni che permisero l’ascesa di questo periodo di libertà risalirebbero ad un epoca molto più antica: il nono secolo d.C.[7]

Ovviamente, l’assenza del feudalesimo e della servitù non significa che la Frisia in quest’epoca fosse un esempio di società libertaria politicamente e legalmente, figuriamoci anarchica; credo però che, come minimo, anche quella relativa libertà meriti una certa attenzione da un punto di vista prettamente libertario;[8] sarebbe perciò il caso di analizzarne la politica interna, le leggi e l’economia, verificare l’assenza della servitù, studiare i fattori che permisero questa relativa longevità e ovviamente vedere quanto si avvicinava (o scostava) ai nostri ideali politici.

Credo che trovare una risposta a queste questioni dovrebbe essere interesse di studiosi di economia di orientamento libertario che vogliano cercare possibili esempi storici a cui potersi ispirare.[9]


Note:

[1] Roderick T. Long, “Anarchy in the U.K.: The English Experience with Private Protection,” Formulations Vol. II, No. 1 (Autumn 1994): pp. 9-10.

[2] Joseph R. Peden, “Property Rights in Celtic Irish Law,” Journal of Libertarian Studies Vol. I, No. 2 (1977): pp. 81–95.

[3] Terry L. Anderson and Peter J. Hill, The Not So Wild, Wild West: Property Rights on the Frontier. Stanford, CA: Stanford University Press (2004).

[4] David D. Friedman, “Private Creation and Enforcement of Law – A Historical Case,” Journal of Legal Studies 8 (March 1979): pp. 399–415.

Friedman ha anche scritto recentemente un libro che studia diversi sistemi legali in tutto il mondo: Legal Systems Very Different From Ours, 2019. Un’opera del genere dovrebbe incoraggiare uno studio in un’ottica libertaria dell’argomento di questo articolo.

[5] Fryslân in lingua frisona occidentale.

[6] Con l’espressione “famiglia di lingue inglesi” intendo anche lo scozzese, che è l’attuale parente più prossimo dell’inglese moderno, essendo una variante del Middle English; mentre inglese e frisone hanno cominciato a divergere molto prima.

[7] Gran parte del materiale di questo articolo è stato preso dai lemmi “Frisia”, “Frisian Freedom” e “Frisians” su Wikipedia [7 novembre 2022]. Niente di ciò che scrivo qui rappresenta è inteso come novità, bensì è rivolto a suscitare un certo interesse verso un argomento che, date le tendenze citate, viene imbarazzantemente ignorato.

[8] Dopotutto un libertario, in quanto tale, dovrebbe essere stimolato a studiare una regione apparentemente priva di forme di servitù comunissime pressoché ovunque nel continente.

[9] L’unico problema che intendo notare è che molta dell’attuale letteratura è in lingua olandese o tedesca, pertanto è necessaria una certa conoscenza di queste lingue.

Anarchy and Democracy
Fighting Fascism
Markets Not Capitalism
The Anatomy of Escape
Organization Theory