Il 28 luglio, Aragon Alexandre del giornale Folha de S. Paulo ha rivelato che undici computer appartenenti al governo federale brasiliano sono stati usati per modificare le pagine di Wikipedia tra il 2008 e il 2014. Dagli esami degli IP risulta che il Serpro (Servizio di Elaborazione Dati Federale) e l’ufficio della presidenza hanno modificato articoli riguardanti membri alleati e di opposizione dell’attuale governo, aggiungendovi espressioni di ammirazione, sopprimendo le critiche, eccetera. Più di recente, il dodici agosto, la rivista Exame ha parlato di 256 interventi su Wikipedia partiti da computer connessi alla rete wifi del palazzo presidenziale.
Il controllo della conoscenza, dell’informazione e della storiografia ha sempre rappresentato un modo di esercitare il potere e di sollecitare l’appoggio popolare. Visto che la politica ha a che fare con le percezioni, è sempre stato necessario persuadere la popolazione che il sistema di potere è giusto e deve essere perpetuato, e che questo o quel gruppo “merita” il potere.
Nella vecchia Unione Sovietica, Stalin cancellava gli ex alleati dalle fotografie. In Brasile Getulio Vargas si presentò come un salvatore della cultura popolare nera con la sua politica culturale basata su selezione e controllo, una politica che spingeva verso l’oblio le attività ricreative, lo sport, il carnevale e le associazioni di danza originate dai poveri e dai neri che vivevano nelle città, soprattutto nella vecchia capitale Rio de Janeiro. Nel mondo della finzione, lo stato totalitario di 1984 arriva a creare una nuova lingua per esprimere quella visione realtà imposta dal partito al potere, una lingua formulata in modo tale da rendere impossibile pensare al di fuori di certi confini.
I politici non sono mai stati a corto di idee su come manipolare la realtà e ottenere più potere, ma il recente tentativo di modificare gli articoli di Wikipedia è, nel migliore dei casi, risibile. Internet è una delle più importanti tecnologie al servizio della libertà di espressione, di pensiero e di stampa.
Wikipedia, soprattutto la sua versione inglese, è un ottimo esempio di come la collaborazione aperta e la cooperazione volontaria possono dare risultati eccellenti. Migliaia di persone lavorano per migliorare sempre di più il contenuto di Wikipedia, mentre il governo cerca di modificarne gli articoli per raggiungere i suoi obiettivi. Una dopo l’altra, queste modifiche sono state ripulite da altri utenti.
Per mettere il governo sotto un controllo più stretto è stato creato il bot di Twitter @BRWikiEdits, sul modello dell’americano @congressedits (una mossa ripresa in Canada e in Gran Bretagna). @BRWikiEdits è un bot che registra le modifiche alle pagine di Wikipedia provenienti da computer di senato, camera e altre branche del governo.
Quello degli attivisti ciber-libertari è uno sforzo benvenuto, che ha portato anche all’incremento della privacy online contro la sorveglianza governativa tramite le comunicazioni criptate, e che sta dando una mano a togliere l’economia dalle mani delle grandi imprese grazie alle reti P2P e le criptomonete. E ora arrivano questi bot, che servono a proteggere le fonti d’informazione e che hanno già rivelato un certo numero di modifiche alle pagine di Wikipedia.
In Brasile, la recente approvazione della legge denominata Pietra Miliare Civile di Internet senza grosse discussioni in società (a beneficio di chi?) dimostra la necessità di aumentare l’attivismo online.
Il governo non può estendere il proprio potere su internet. È uno strumento troppo potente per essere messo al servizio della politica. Significherebbe la riscrittura della storia e la soppressione della libertà di pensiero.